SANTUARIO DI ERCOLE VINCITORE
Il complesso del Santuario caratterizzato da dimensioni imponenti e risalente al periodo arcaico assolveva, oltre che a funzioni religiose, anche a finalità dipendenti dalla particolare struttura geografica ed economica del sito. Esso era situato fuori dalle mura di Tivoli, lungo il passaggio obbligato tra il Lazio e le aree appenniniche, percorso dalla via Tiburtina-Valeria: un itinerario di transumanza protostorico. Il monumento fu ampliato coinvolgendo la via, realizzando alla base del grandioso podio del tempio il passaggio sotterraneo della via Tecta e un sistema di mercato a due piani. La sicurezza dei pastori e dei mercanti era garantita dalla protezione di Ercole, nome tutelare dell’allevamento e delle transizioni commerciali connesse. Contrariamente ad altri luoghi di culto laziali, l’Ercole tiburtino conservò la sua importanza anche in età imperiale, fino ad un graduale abbandono che culminò nel VI sec., divenendo una cava di materiali. Nel XIII sec.fu interessato da un riuso con la fondazione di due chiese monastiche e dal XVII sec. si riutilizzò l’intero complesso dapprima con funzione manifatturiera e poi industriale, apportando sostanziali trasformazioni alle strutture antiche.
Anno: 2016-2017
Oggetto: Lavori di consolidamento della via Tecta ed adeguamento del percorso di visita e valorizzazione dell’area archeologica del Santuario di Ercole Vincitore sito nel comune di Tivoli (RM).
Committente: Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del Lazio.
Descrizione del lavoro: I lavori hanno riguardato la valorizzazione e l’adeguamento del percorso di visita che si intraprende dal cancello di ingresso all’area archeologica, prosegue lungo la strada che circonda l’edificio denominato “Magazzino B”, si addentra nella suggestiva via Tecta – il tratto coperto dell’antica via Tiburtina – fino a raggiungere il Teatro, che domina la splendida vallata romana. Risalendo le gradonate del Teatro, il percorso prosegue nell’area sacra, in modo da ammirare il basamento originario del Santuario ed infine il portico settentrionale ed alcuni ambienti del cosiddetto Triportico.
Gli interventi realizzati riguardano proprio tali punti cardine del percorso attraverso la ristrutturazione dell’edificio denominato Magazzino B, opere di restauro dei paramenti murari, lapidei e in pietra della via Tecta, la riqualificazione di alcuni ambienti del Triportico, comprese opere di scavo, di pavimentazione e realizzazione degli impianti elettrici e di illuminazione.nell’area sacra, in modo da ammirare il basamento originario del Santuario ed infine il portico settentrionale ed alcuni ambienti del cosiddetto Triportico.
Gli interventi realizzati riguardano proprio tali punti cardine del percorso attraverso la ristrutturazione dell’edificio denominato Magazzino B, opere di restauro dei paramenti murari, lapidei e in pietra della via Tecta, la riqualificazione di alcuni ambienti del Triportico, comprese opere di scavo, di pavimentazione e realizzazione degli impianti elettrici e di illuminazione.